giovedì 11 giugno 2009

Telerincoglioniti unitevi

Negli ultimi giorni su tutti i telegiornali nazionali e regionali continua a imperversare la notizia che prossimamente i canali televisivi si potranno vedere solo se si dispone di un apposito apparecchio, il decoder. Questo poichè si sta passando dalle trasmissioni analogiche verso quelle digitali. Quindi ogni telerincoglionito deve subito correre ad acquistarne uno.

Ora come al solito facciamo alcune osservazioni assieme.
  1. Di questo dannato passaggio se ne parla dal 2006 e ancora ad oggi, nel 2009, non si è visto nulla di concreto.
  2. A tutti coloro che speranzosi negli anni passati sono passati al digitale terrestre, acquistando, di tasca propria, un decoder, si sono trovati ad oggi con almeno tre apparecchi inutilizzabili, perchè, a quanto pare, sono stati cambiati gli standard nel corso di questi tre anni.
  3. Scusate, cari telerincoglioniti, ma chi ci guadagna se noi guardiamo la televisione? Innanzitutto le aziende televisive che si fanno pagare a profumato prezzo gli spazi pubblicitari. Dunque per quale motivo dovremmo pagarlo noi questo "dannato" apparecchio?
Se e quando i telerincoglioniti di tutta Italia non dovessero ottemperare all'imperativo di acquistare il decoder, di certo il decoder ce lo tireranno dietro pur di poter di nuovo guadagnare con la pubblicità. Quindi ritardate l'acquisto del decoder e non temete, come per i precedenti: chi prima paga più è tonto!

mercoledì 3 giugno 2009

Berlusconi e compleanni

Ieri è stato il giorno delle stranezze. Infatti, così come mi è sembrato strano spendere denaro pubblico per una festa in un momento di crisi, mi è sembrato altrettanto strano che, subito dopo lo «scandalo veline», ieri al telegiornale sia stato fatto vedere un episodio singolare, ossia un bambinetto che ha chiesto al predente del consiglio di partecipare al proprio compleanno. Non vi sembra «strano»? Da che ho memoria io, non mi ricordo di nessun fanciullo che abbia mai invitato un presidente del consiglio alle proprie feste o compleanni. Eppure ieri al tg 1 è successo, dando modo al presidente del consiglio di fare un'esilarante (sono ancora qui che rido) battuta su come la sinistra potrebbe interpretare questo fatto. Non capisco come si possa scherzare sulla pedofilia in Italia. Su questo caso dovrebbe essere fatta sicuramente chiarezza. Ma soprattutto non capisco come possano farsi infinocchiare a questo modo i giornalisti del tg 1 che fanno l'impossibile per intervistare i rispettivi capi di partito in pretestuose situazioni create ad hoc, facendo essi stessi la figura dei propagandisti.

Abruzzo+crisi internazionale = festa della repubblica

Non vi torna l'equazione? Beh in effetti non torna neppure a me. Non capisco come, in un periodo di crisi nazionale ed internazionale e con problemi di forza maggiore (vedi il terremoto in Abruzzo) alle porte, si possa festeggiare la festa della repubblica, investendoci dunque tempo e soprattutto denaro pubblico. Non sarebbe stato più opportuno destinare quel denaro ai terremotati dell'Abruzzo? Mentre assisto attonito a questo spettacolo raccapricciante, mi chiedo se questo non sia un altro sistema di distrazione di massa, ossia: «vi faccio vedere la festa per non farvi vedere altro». Chissà...