domenica 19 aprile 2009

Libertà d'espressione in Italia

Un breve riassunto sulle vicende dell'informazione nella Repubblica delle Banane.
  1. Mentana forzato a dimettersi
  2. Milena Gabanelli deferita al Comitato Etico della RAI (Comitato questo fino a poco tempo fa inesistente)
  3. Punito Santoro, Vauro sospeso
Solo Emilio Fede per ora resiste.

Gondoliere per diletto, Scherlock Holmes per professione

"Sero in gonoa a remae, quando d'improviso ho visto un enorme trolei distrugere i gradini in vetro del ponte". Sebbene non fossero queste le esatte parole di un gondoliere di Venezia trasmesse venerdì scorso dal telegiornale regionale durante lo speciale sul ponte di Calatrava a Venezia, il succo rimane comunque quello. Incredibile no? No! Questa è l'informazione in Italia.
Se un trolley del peso approssimativo di 5-10 kg può scheggiare il gradino di un ponte, come fa lo stesso ponte a reggere poi decine e decine di passanti del peso variabile da 50 a 100 kg cadauno? Tutto questo andrebbe certamente chiesto al gondoliere o meglio a quel luminare di giornalista che, dopo aver sentito l'incredibile ca-ga-ta, ha deciso di mandarla in onda lo stesso durante il suo servizio. D'altronde se una rondine non fa primavara, una cagata mostruosa non fa certo scalpore nella Repubblica delle Banane.
Il problema è che in Italia dei tecnici non ce ne facciamo proprio nulla e quindi chiediamo opinioni sull'edilizia a gondolieri, pareri medico-scientifici a preti e tuttologi. Un caso? No di certo.
Se ricordate bene, infatti, quando è scoppiato il "caso aviaria" (oggi la pandemia deve essere sparita visto che non se ne parla più) , si è chiesto il parere di tutti eccetto che dei medici e dei biotecnologi.
Quando poi siamo stati assaliti dal dubbio Eluana-sì o Eluana-no, in una delle tante puntate sul tema di "Porta a Porta" del fantastico Vespone nazionale (il cui giornalismo, è da notare, non bachetta di certo con le persone che soffrono, bensì ne fà semplicemente informazione) erano stati invitati come ospiti: Ignazio Marino, medico nonché parlamentare del Pd e il monsignor Fisichella.
Ora qui non si discute su quale sia la propria idea personale, ma una domanda sorge spontanea: questa è, secondo voi, informazione o piuttosto disinformazione? In un contesto così delicato, perchè il parere di un medico deve essere contrapposto a quello di un monsignore, finendo così per essere sullo stesso piano? E con questo non voglio asserire che entrambi non possano esprimere la propria opinione, ma espressa in questi termini diventa nè più nè meno che una chiacchera da bar. A mio avviso, l'informazione seria avrebbe messo a confronto un medico con un idea con un altro medico di idea opposta e, sempre nella stessa puntata, un monsignore sempre con una sua idea e un rappresentante di un'organizzazione atea, o di un'altra confessione religiosa con un'idea opposta.
Quindi, mettendo sullo stesso piano il parere scientifico di un medico con quello religioso di un monsignore cosa ne abbiamo tratto? Solamente spazzatura, o, se preferite, l'ennesima puntata di "Porta a Porta".

Trenitalia: il caso Frecciarossa

Vi ricordate la pubblicità, ormai martellante, che da giorni invade i palinsesti televisi: Trenitalia Frecciarossa: Roma-Milano a partire da 33 euro?
Beh come sempre non è tutto oro quello che luccica, soprattutto quando a parlare è la solita pubblicità ingannevole.
Sembra, infatti, che il prezzo del biglietto non sia sempre e comunque di 33 euro, da come si evince dalla pubblicità, bensì sia soggetto a tre categorie di sconto previste così definite:

  • Super, con sconti che arrivano al 60%;
  • Special, con sconti che arrivano al 30%;
  • Premium, con sconti che arrivano al 15%;

  • Si ha diritto allo sconto Super (-60%) acquistando il biglietto almeno un mese prima della partenza; non è ammessa alcuna riduzione, alcun cambio prenotazione o biglietto, non è previsto alcun rimborso.
    Lo sconto Special (-30% ) è offerto a chi acquista il biglietto almeno 15 giorni prima della partenza; sono ammesse riduzioni solo per i ragazzi, non è possibile alcun cambio prenotazione, è permesso cambio biglietto fino a 24 ore prima della partenza (però con un forte aggravio del costo), è previsto il rimborso fino a 24 ore prima della partenza, con il pagamento del 20% del costo.
    Il Premium (-15%) è applicabile agli acquisti di biglietti ferroviari con almeno 7 giorni prima della partenza; sono ammesse riduzioni solo per i ragazzi, è possibile il cambio prenotazione, è permesso cambio biglietto fino alla partenza (sempre con un forte aggravio del costo), è previsto il rimborso prima della partenza, con il pagamento del 20% del costo, ed anche dopo, con una trattenuta del 50%.

    Oltre a tutto questo, poi, Trenitalia riserva un'ulteriore fregatura. Infatti, non tutti potranno godere dello sconto, ma solo quelli che riusciranno ad accaparrarsi i 250.000 biglietti messi in offerta ogni mese a prezzi scontati.

    Quindi, miei cari viaggiatori, state ben attenti, perchè le fregature sono sempre dietro l'angolo in un paese dove vige la regola: "Fatta la legge, trovato l'inganno!".

    E per chi non ci credesse, leggete pure qui